Il golf tira e i turisti si lasciano trasportare dalla passione sportiva fino alla Penisola. Enit-Agenzia Nazionale del Turismo ha pianificato una strategia promozionale ad hoc, condivisa con le regioni italiane nel corso dell’ultimo Consiglio federale a Rimini, sviluppando il progetto interregionale “Italy Golf&More“, con cui Enit prende in carico l’organizzazione di eventi ed attività di promozione del sistema golfistico nazionale sui mercati esteri.

Ha preso parte infatti agli open e alle fiere di settore del 2019 come il Bmw International Open di Monaco a giugno, l’Omega European Masters a Crans Montana in Svizzera ad agosto 2019, al Bmw Pga Championship a Virginia Water in Inghilterra a settembre e da oggi al 17 ottobre all’Igtm di Marrakech. Il golf infatti muove il turismo mondiale: solo nel 2018 i tour operator hanno registrato un’impennata del +8,6% e gli arrivi dei visitatori del golf in Europa sono cresciuti del 2,2%.

L’associazione internazionale dei tour operator del golf (campi, attrezzatura, hotel) hanno registrato una crescita complessiva del +3,2% degli arrivi nel 2018. I tour operator del golf hanno visto un aumento delle vendite verso la fine del 2018, con forti prenotazioni anticipate proseguite all’inizio del 2019.

Rosea la posizione dell’Italia che è nella top ten delle destinazioni golfistiche: al 5° posto tra le mete degli amatori per praticarlo (14,4%) dopo ciclismo (36,1%), sci (25,8%), trekking (24,7%) e calcio. Sono quasi due milioni le presenze legate al turismo golfistico, e ben 3,9 milioni se si considera che scelgono la destinazione Italia per altri motivi ma che hanno praticato il golf durante la vacanza.

Il Bel Paese è tutto traforato di buche: conta 385 Golf Club nazionali e 104 Golf Club definiti dalla Fig(Federazione italiana golf) a vocazione turistica. “Pur se appare uno sport selettivo e per pochi, – dichiara il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli – coinvolge migliaia di turisti e contribuisce a distribuire i flussi nelle strutture anche in bassa stagione, così da dilatare i periodi di permanenza in Italia, favoriti da un clima propizio”.

“I golfisti nordeuropei e americani – prosegue – possono misurarsi sui campi italiani grazie ad offerte customizzate. L’Italia punta a convogliare sulla Penisola una fetta sostanziosa dei 4,2 milioni di golfisti europei. Nel 2021 il mercato, che attualmente vale 23 miliardi di dollari, supererà i 44 miliardi di dollari” conclude Bastianelli.

 

 

FONTE:https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2019/10/14/italia-nella-top-ten-iniziative-golfistiche-internazionali_Cfz4ZW3IjE9U5YpKDSXLjM.html